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Scuola

dell'Infanzia

Luigi Caccia

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Scuola dell'Infanzia Luigi Caccia

via I Maggio 27, 10091 Alpignano (TO)

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 - LA STORIA

Luigi Caccia

Nato ad Alpignano il 23 aprile 1801
Morto ad Alpignano il 2 settembre 1866

 

BENESTANTE E BENEFATTORE

 

Le poche note biografiche qui sotto riportate sono state desunte consultando i documenti d'Archivio del Municipio di Alpignano e il volume “Il Comune di Alpignano”, memorie storiche, descrittive e statistiche, curato dal Segretario Comunale dell'epoca, Sig. Carlo Danzeri, e dato alle stampe a Torino nell'anno 1892.
La famiglia Caccia era già presente nel 1700 in Alpignano con varie proprietà terriere nel territorio.

Della vita pubblica di Luigi Caccia il Danzeri così ci informa: “[...] l'Istituto o Scuola infantile Caccia venne fondata da un benemerito e caritatevole nostro concittadino, Sig. Luigi fu Alessandro Caccia, già provetto ed autorevole membro della nostra Amministrazione Comunale, con sua disposizione testamentaria 29 agosto 1866 ricevuta dal notaio Sebastiano Gurlino con la quale legava la somma di £ 6.000 alla Congregazione di Carità, […] provvedesse all'impianto e mantenimento di una scuola infantile mista a sinistra orografica della Dora, prescrivendo di affidare la scuola stessa ad una maestra patentata con competente stipendio ed alloggio”.

 

Nell'archivio comunale si trova una lettera, datata Torino 31 dicembre 1887, inviata dalla Regia Prefettura di Torino al Sig. Presidente della Congregazione di Carità di Alpignano in merito all'utilizzo del lasciato Caccia:

"[...] Esso ha per scopo la fondazione di una scuola in Alpignano a favore dei fanciulli d'ambi i sessi dell'età dai quattro ai sette anni di età, ma qualora per le ragioni esposte dal Ministero, l'Amministratrice Congregazione predetta credesse di mutare il fine e destinare la beneficienza ed altro consimile scopo che si rinetesse più utile e vantaggioso nell'interesse dei Poveri [...]".

Questa lettera fa supporre che ci fossero delle difficoltà. Scrive, infatti, il Danzeri:

"[...] siccome coi soli indicati mezzi non si sarebbe tanto presto potuto tradurre in atto la volontà del Testatore, il benemerito Cav. Avv. Antonio Riberi, sempre sollecito nell'istruzione popolare, concepì la generosa idea di provvedere l'Istituto di un proprio edificio [...] dopo aver in proprio appositamente acquistato dalla famiglia Garonis la cappella detta del Priorato in Via Arpino (attuale via Primo Maggio) con cortile e coi fabbricati annessi vi fece eseguire gli opportuni adattamenti riducendo la cappella stessa in una vasta aula scolastica, con decente alloggio attiguo per la maestra, dimodochè nell'anno 1887 si potè provvisoriamente già utilizzarla. La sua inaugurazione ufficiale avveniva l'anno successivo: 1888".